RECENSIONI
SCELTE -
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UN RAGAZZO COME TANTI,
di Laura Tufilli, Altromondo editore, pag 240, codice ISBN:
978-88-6281-009-8 genere: sentimentale contemporaneo.
Questa é la storia d' amore che nasce in modo
sorprendente tra un giovane ricco, conosciuto e ambito e una
ragazza molto semplice, intraprendente nonché sempre attorniata
dai suoi inseparabili amici.
La loro storia é vibrante, commovente e intensa proprio perché é
rapportata con i personaggi dei nostri tempi dove i problemi dei
giovani, sempre più difficili da superare, fanno da capolinea in
un susseguirsi di rivelazioni, situazioni inaspettate e colpi di
scena.
Un ragazzo come tanti pone l'enfasi su quello che la società
odierna ci propina attraverso i vari mess media indirizzando gli
altri a catalogare coloro che ci stanno attorno in base a degli
schemi ben stabiliti, ma sopratutto viene messo in risalto un
male molto comune oggi e che sta prendendo sempre di più il
sopravvento nell' ambito della nostra società, parlo quindi
della droga.
La voglia di vivere e di lottare a qualunque costo, sentimenti
contrastanti,
e una dose di giovialità sono gli ingredienti che predomineranno
in questo libro. |
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L’OMBRA DEL
VENTO, di Carlos Ruiz Zafon;
romanzo intrigante.
Sono quasi le sei e mezza e fuori, sembra che
sia già notte. Il cielo è di un porpora carico di pioggia.
Mi fa compagnia un libro nuovo. L'ho comprato stamattina, è
di un autore che non conosco, il suo primo libro. Si chiama
"L'ombra del Vento".
Mi ha attirato il titolo, ma anche la
copertina, color seppia, che ritrae un uomo ed un bambino
che camminano su un largo marciapiede deserto.
E' la storia di un ragazzino
che viene condotto dal padre, nel Cimitero dei Libri
Dimenticati, in una mattina estiva, mentre l'alba comincia
ad illuminare una Barcellona del dopoguerra.Il ragazzino
adotta un libro, L'ombra del vento, e ne rimane stregato,
comincerà a seguire il fantasma dell'autore, fino a quando
scoprirà un terribile segreto.
Così come il libro mi ha attratto tra
migliaia di altre colonne di carta, così mi ha rapito...Bello
fin dalle prime pagine, ti obbliga a sfiogliarlo e ad andare
avanti...Mi sono divorata le prime 78 pagine...adesso mi
sono imposta di chiuderlo per evitare di finirlo in due
giorni.
Amo la magia che scaturisce dai libri, il
tocco delle pagine, ruvido o liscio, le immagini delle
copertine ma più di tutto amo l'odore che possiedono.
Specialmente le pagine ingiallite. Hanno il sapore del tempo
passato; il gusto del racconto, della condivisione di un
segreto. Fin da piccola mi sono sempre chiesta, come fosse
possibile che un oggetto mi portasse via la mente ed il
cuore. Ma perchè i libri vivono, parlano, cullano, ti fanno
innamorare, ti riscaldano nelle ore vuote. I libri vivono; I
personaggi saltano fuori dalle pagine e vivono con
noi,almeno, fino a quando Noi saremo disposti a farli
vivere.
Arwen
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ISOLA PER DUE,
di Adrian Sweets, a cura di Stefano Paolocci, ArpaNet
(Milano, 2007), pag. 86, euro 10.00.
"Tutto è perfetto in queste
pagine servite da una scrittura piena di sorprese". Questa
frase dello scrittore Raul Montanari è perfetta, precisa per
definire il romanzo di Isola per due. Dove il giovane Aidan,
ovvero lo stesso Aidan Swets, perché l'autore scrive di lui
e giustamente in prima persona, con una verve umoristica
almeno invidiabile, dice di un pezzo molto interessante anzi
interessantissimo dell'Irlanda. E siamo a Doire, cioè nella
più nota Derry/Londonderry. "Certe volte si legge in un
passaggio del libro - il mondo sembra mettersi in pausa.
Sembra come quelle volte in cui, di spalle alla porta
d'ingresso dell'aula, continui a dire peste e corna della
Tweenings non rendendoti conto che lei è lì, ti sta
guardando. E tu noti l'assoluto silenzio della classe e
pensi di essere veramente un grande perchè il silenzio vuol
dire attenzione e l'attenzione riesce ad averla solo chi sa
il fatto suo.
Allora aumenti anche il tono della voce. E la voce rimbomba,
sbatte sulle pareti e ti ritorna indietro neppure avessi il
walkman a palla con su il tuo discorso.
Lei non si è spostata, è là, ti lascia continuare perché già
sa che arrivato ad un certo punto ti domanderai se davvero
tutti pendono dalle tue labbra oppure...
Un attimo di terrore ti corre lungo la schiena, poi un breve
riavvolgimento del nastro per chiederti: "Ma cos'è che ho
detto?" e quello che riascolti non è mai quello che avresti
voluto sentire". Un pezzo che da solo annuncia altri momenti
salienti, ed è in grado di portare l'intensità dell'opera
stessa. Tutte le sue caratteristiche, in qualche riga. Swets
vive in una mansarda della sua Doire, nella città
attraversata dal Foyle e vissuta da tante ma proprio tante
automobili lasciate in doppia fila. Così numerose da
costringere il giovane Sweets si muove sempre a piedi per
evitarle. Quest'opera prima è del giovane irlandese sa farsi
amare. Piccina e da leggere per sentire piacere, questo
romanzo ha doti nascoste e bellezze apertamente manifestate.
In un altro pezzo esilarante, si troverà il protagonista che
spera in un premio scolastico, e che lo riceverà; ma lui
attendeva un riconoscimento alla sua bravura, mentre gli
sarà regalato una cosa che lo segna per moltissimo tempo.
Nunzio Festa |
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IL PERSECUTORE, di Franco
Amiconi; Editore Kimerik
E' un thriller ad alto impatto emotivo. Tutto ruota intorno
alla figura di un persecutore psichico che attanaglia il protagonista in
una angosciosa situazione dalla quale tenta di sottrarsi con la fuga da
se stesso. Nessuno stratagemma però gli consentirà di sfuggire da tale
persecuzione fino a quando...
Federico
L'occhio della Fenice, di Umberto Capotummino; Pagine 365+54
illustrazioni b/n,una tavola a colori (mandala numerico) euro 18,50 isbn
88-902054-0-7
Il testo esplora la simbologia cinese del
Libro dei Mutamenti,I -Ching, quindi,dal numero all'immagine, analogie di
simboli sono ritrovati nella tradizione degli Antichi Egizi;un cammino
parallelo che fa luce sui segreti delle tradizioni esoteriche,sino ad
una rilettura dell' Apocalisse di San Giovanni il cui dettato numerico
risulta coerente con le visioni cosmologiche dell'oriente antico. Il
simbolo guida di questo testo è la Fenice egizia,giustapposta alla
simbologia del Fenghuang, l'uccello solare che spende sull'antico Polo
celeste nella cosmologia cinese. Come la Fenice,nella metafora del
fuoco,risorge al suo destino,così il lettore può assumere su sè il
divenire dell'esperienza. A questo proposito il libro contiene un
metodo,elaborato al computer,che utilizzando l'impostazione numerica del
Libro dei Mutamenti cinese, I-Ching,connessa a quella dei mandala
tibetani,dà l'accesso alle formule del Libro dei Morti egizio,o Libro
delle formule per uscire al giorno,in relazione al proprio vissuto.
Elena
Ferriero
Grafici al bivio, di Davide Vasta, Editore:
www.lulu.com, Pagine:
212,Prezzo: 16,50 Euro, Gennaio 2008
Per gli appassionati e professionisti
della grafica FreeHand MX è la base, ma volenti o dolenti si è costretti
a passare a Illustrator CS3. Cambiamento non facile.
Ed è per questo che Davide Vasta, grafico e insegnante presso
l'Accademia Belle Arti e l'Università di Perugia, ha scritto "Grafici al
bivio" un manuale di sopravvivenza per grafici che tratta diversi
argomenti come: l'interfaccia di Illustrator CS3; dove in Illustrator
CS3 si trova l'equivalente dei comandi di FreeHand; confronti tra gli
strumenti di disegno; come usare gli strumenti visivi, i righelli, le
guide e molto ancora; per esempio come creare interfacce grafiche per
palmari e cellulari.
'...il problema di fondo, oltre alla diversa interfaccia e alle
funzionalità, è proprio la "forma mentis" del tipico "Freehandista"
scrive l'autore sul
sito
web, dove è possibile scaricare
alcune pagine del libro e
acquistarlo.
Vasta ha cercato di descrivere e spiegare quale deve essere l'approccio
globale al progetto e il libro può essere usato anche come ottima guida
per Illustrator CS3.
Michela Pesenti
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L'ANELLO SPEZZATO
DELLA STORIA, di Luigi Gulizia, Caravaggio Editore,
pgg 422, ISBN : 978-88-95437-09-5 (Saggio socio-politico)
In questo saggio si prende in esame il corso della
storia mondiale, partendo dall'analisi delle antiche civiltà
(Sumeri, antico Egitto, Cina, India, Africa Nera, civiltà
precolombiane), fino ad arrivare ai giorni nostri, era del
capitalismo sfrenato e dell'egemonia assoluta del colosso
statunitense: il corso degli eventi è visto come una
progressiva degenerazione dall'antico senso di armonia
uomo-natura, dal concetto di Eros come forza universale,
idea che implica principi di pace e solidarietà, all'odierno
stato di alienazione umana, di separazione materia-spirito
che porta, come conseguenza, a forme di oppressione e di
schiavitù.
Il responsabile di questo stato di cose, l'elemento che ha
"spezzato" l'anello della storia, viene individuato, in
primo luogo, nel capitalismo occidentale, erede dell'antica
democrazia ateniese che, attraverso l'ipocrisia dell'idea di
libertà, aveva introdotto un'economia basata su proprietà
privata, moneta, schiavitù: infatti, se con i celti e
l'antica civiltà cretese-minoica si è ancora legati
all'armonia delle origini, con l'avvento dei Greci, e poi,
dei Romani, il corso degli eventi prende una brusca svolta
in questo senso. Ma è un'altra la principale causa di questa
"rottura", l'avvento delle religioni monoteiste, vale a dire
Islamismo, Ebraismo, ma soprattutto Cristianesimo, quest'ultimo
definito come "paolinismo" in quanto nato dal
fraintendimento da parte di S. Paolo degli originari ideali
di solidarietà proclamati da Gesù Cristo, che poco avrebbero
avuto a che vedere con questo credo, impostosi come
"istituzione", ideologia dominatrice di popoli: attraverso
la mortificazione di tutto ciò che è attinente alla carne,
alla sessualità, ha scisso la totalità dell'essere uomo, ha
ridotto la donna a una condizione di schiavitù
trasformandola in un mero strumento di procreazione, ed è
stato la vera base della futura economia capitalistica
fondata sullo sfruttamento e sulla separazione uomo-lavoro.
Il punto d'arrivo di questo processo negativo viene
individuato proprio negli Stati Uniti di Bush, la cui guerra
contro l'Iraq di Saddam, portata avanti, in realtà, con
motivazioni puramente economiche e non per la presunta
presenza di armi di distruzione di massa, è vista come
l'esasperazione, il portare all'estremo questo stato di
oppressione. È un quadro apocalittico della condizione
attuale del genere umano, definita come nuova Era Glaciale
dell'Occidente, a cui si contrappone il tanto agognato
"paradigma minoico-olistico", però di difficile attuazione.
Nel corso della trattazione viene dato ampio spazio alle
varie correnti di pensiero, filosofiche e scientifiche, che
hanno attraversato le diverse epoche, dagli antichi
presocratici fino alla moderna fisica quantistica e, da
ultimo, alla teoria dell' "universo come ologramma" di Bohm:
esse sono state, spesso, delle "voci fuori dal coro", dei
tentativi, puntualmente repressi, di riaffermare la
primitiva idea dell'universo come Tutto. Il saggio si
conclude proprio con un omaggio a questi pensatori e al loro
importante contributo, elencati uno per uno: ritroviamo tra
gli altri, accanto a Pitagora Lucrezio, accanto a Francesco
d'Assisi Giordano Bruno, poi Marx, Nietzsche, Einstein,
apparentemente di diverso indirizzo ma tutti esprimenti
un'unica idea e un unico desiderio di libertà. |
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Cosmic Bandidos,
di Allan C. Weisbecker, traduzione di Marco Vicentini,
Meridiano Zero (Padova, 2007), pag. 189, euro 13.00.
Nel bel mezzo
della giungla di Sud America ci si ritrova con la
difficilissima meccanica quantistica e pistole di pistoleri
incalliti. Oppure il contrario, certamente. Che fino ai
denti si può essere armati, allo stesso lunghissimo e veloce
tempo, di, e non in ordine gerarchico o specifico: alcol,
pistole (appunto), fiori di maria – marijuana, dollaroni, e
di certo meccanica quantistica. Dunque, partendo dalla trama
vorticosa dell’incorreggibile romanzo Cosmic Bandidos, però
facendo ammenda alla precisione del dettato prosastico, si
può forse diciamo ‘cominciare’ dall’ambientazione; dove
sappiamo che pure questo del libro vorrà dire Trama. Allora,
in quella giungla, il protagonista vicende è un pazzo,
ubriaco, sfuggito al naufragio del Don Juan, “vascello” sul
quale stava contornato e immerso in tequila e altre gioie.
Come “il più eccezionale carico di marijuana della storia”,
che il Desperado degli Usa si porta a spasso. E finisce,
lui, ma non solamente lui, in Colombia, nei meandri della
Serra Nevada di Santa Marta. Con suo cane fidato e un
serpente, ancora. A un certo punto, di nuovo nel mezzo dei
ghirigori affascinanti e stralunati della storia,
l’apparizione di un libro di meccanica quantistica. Quindi,
l’idea geniale, e folle: spiegare il principio di
indeterminazione di Heisenberg al suo gruppo di bandidos,
scavezzati soggetti capaci di mettere mano alle mitragliate
pur di recuperare ancora altri testi utili al Desperado.
Riga dopo riga, secondo di lettura dopo secondo, tratto su
tratto di una scrittura pressata dallo stare fuori dalla
normalità, incontri oltre che scontri. Forse, fino
all’obiettivo principe, ovvero quello di trovare un tutt’altro
che consapevole professore di fisica dell’Università di
Berkeley. E come fa ricordare, giustamente, pure il
traduttore precisissimo Vicentini, in tutto questo marasma
un’unica possibile certezza: tutto quello che può andare
male ora, lo ha appena fatto e continuerà all’infinito. La
prosa di Allan C. Weisbecker, quasi sconosciuto in Italy,
accompagna e sta dentro persino alle mille e più avventure
contenute in Cosmic Bandidos. Di avventura in avventura,
fortunatamente, si vive bene. Se il sentirsi spiazzati e,
persino, la sensazione di trovarsi spaesati non è un
problema, il romanzo di Weisbecker, a un certo punto, sa di
soluzione più che efficace. Rimedio alla monotonia,
sensazioni che danno e prendono per dare.
Nunzio Festa
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