NUOVI
AUTORI
SCRITTORI SOMMERSI; 25 scrittori
sul web.
25 neo-scrittori incontratisi su un
forum di Myspace, hanno creato autonomamente (grafica, impaginazione...)
un'antologia di altrettanti 25 racconti: "Scrittori Sommersi- 25
racconti emersi".
Sono poeti, giornalisti, docenti, studenti, blogger, sparsi in tutta
Italia, qualcuno già con qualche pubblicazione alle spalle. Legati tutti
dal bisogno passionale di scrivere e motivati a diventare un punto di
riferimento per altri come loro, diventando 30, 50... 1000.
Nessuna (auto)censura, scrittura libera, 25 racconti eterogenei, fuori
dalle regole del marketing editoriale che nasconde spesso i talenti
nascosti: "Crediamo che il mercato editoriale sia una realtà da
condividere e non da spartire tra i soliti noti, e che una letteratura
nuova e di qualità possa risvegliare l'attenzione e l'interesse dei
lettori."
L'antologia è proposta via internet, attraverso blog, forum,
recensioni spontanee ed è disponibile su
www.lulu.com.
Ma i 25 scrittori hanno anche un loro blog per interagire con lettori e
non, per stimolare un contatto diretto:
www.myspace.com/scrittorisommersi
Dalla loro antologia:
Rebirth hotel; di Flavio Camilli
L'Hotel Bella Roma ha occhi verdi di persiana e stirate e opache
labbra di vetro, la pelle di travertino e mattoni, escrescenze rosso
laterizio: un volto classico, da media edilizia di quartiere. Non ha
nulla di speciale, proprio come il sottoscritto. Eppure, anche cercando
nei suoi statici lineamenti di calcestruzzo, non trovo niente che ci
accomuni, né comprensione, né cenni d'intesa. Non c'è nulla che conosca
aldilà di questo muro.
Non so precisamente perché abbia scelto l'Hotel Bella Roma per morire:
forse per le grandi lettere che sembrano pioverti addosso, roventi
meteoriti, dalla "H" alla "A", stampate in oro sull'insegna e sulla
targa. Ma so che non sono solo le lettere, i mattoni, le lastre, i
vetri. Sono le storie. Ci sono dicerie oscure che gravitano attorno a
questo posto, ai suoi dipendenti, ai suoi "abitanti": molte persone
giurano di aver visto all'interno un enorme mostro nero, un demone di
pece dagli occhi rossi e luminosi che nella notte scende dalle pareti
come pioggia pesante, che si solidifica come catrame a ridosso dei
lampadari.
"C'è un diavolo nell'hotel che mangia gli spiriti destinati al
paradiso!", dice la gente, "Uno spirito così grosso da occupare
un'intera stanza! Il suo fiato è così fetido da far crepare la pelle e
il suo tocco così mortale da uccidere solo sfiorandolo!".
www.scrittorisommersi.com
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