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IL BOOK ON DEMAND

Libri stampati solo su richiesta

 

Possono verificarsi, nel mondo editoriale, delle situazioni di sovra-domanda di libri, in cui è opportuno preservarsi da eventuali mancate vendite (mancato guadagno, quindi) per esaurimento delle scorte di una prima tiratura di stampa.

Sarebbe quindi opportuno avere già pronto il file di un volume da poter mandare subito in stampa nel caso ci sia qualche lettore che non vuole aspettare una prossima riedizione (che magari nemmeno ci sarà) e che non intende ricorrere al prestito bibliotecario per poterlo leggere.

Una buona Casa Editrice cerca di essere attenta alle esigenze del pubblico e cerca di adottare ogni misura, compatibilmente coi costi, per soddisfare i lettori.

 

Il book on demand è anche un’opportunità per tutti quegli editori che stampano tirature limitate dei propri libri per ridurre i costi, o per quelli che offrono un canale alternativo alla distribuzione ufficiale considerando che in alcuni piccoli centri le librerie non sempre riescono a soddisfare tutte le richieste.

Il libro on demand è la salvezza di chi abita in un paese sperduto o di chi vuole subito il suo bel libro per motivi di studio.

Intendiamo per book on demand un libro su richiesta (su domanda): da non confondere con la semplice richiesta di un libro giacente nel deposito dell’editore e spedito direttamente al destinatario per posta, ma il significato che intendiamo approfondire in queste righe è quello che si sta affermando negli ultimi anni.

Parliamo infatti, di quei libri che vengono stampati ex-novo su richiesta dei lettori. Magari trattasi di libri che non hanno nemmeno una loro versione cartacea stampata in prima tiratura, ma testi conservati esclusivamente in files che vengono stampati solo su specifica richiesta.

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Book on demand, desiderata, eBook

Innanzitutto non bisogna confondere il Book on demand con la desiderata che invece è un modulo che si compila in una biblioteca quando non si trova il libro che si cerca e la biblioteca stessa provvederà a reperire quel libro probabilmente acquisendolo (acquistandolo), o ricevendolo da qualche donazione, o recuperandolo in prestito da altra biblioteca; né tanto meno con l’eBook che trattasi per lo più di libri freeware, free-copyright, che si possono trovare in rete gratis.

 

Book on demand stampato in digitale

Il book on demand viene stampato in digitale perché non converrebbe azionare una macchina offset per stampare solo 2-3 copie di un libro.

Le macchine da stampa digitale infatti consentono la possibilità di stampare, tagliare, rilegare anche solo poche copie di un libro con costi veramente ridotti, ad un costo per copia senz’altro superiore a quello di quanto si stampasse tipograficamente, ma considerando che trattasi di poche copie e che queste dovranno poi essere spedite direttamente al lettore by-passando i costi di distribuzione e libreria, alla fin, fine il guadagno finale per l’editore stesso sarà senz’altro maggiore.

Viene definita Stampa Digitale quella tecnologia di stampa che sfrutta l'impressione di dati digitali direttamente su carta mediante inchiostrazione a polvere (toner) o ad inchiostro liquido (ink-jet).

E’ un sistema di stampa rapido che elimina tutti i costi di impianto tipici della stampa in offset che richiede infatti una tiratura minimale (1500-3000 copie) per ammortizzarne gli stessi costi.

Anche se il “sapore” di un libro stampato in digitale è sicuramente diverso da quello tradizionale, bisogna dire che le nuove tecnologie in corso di sperimentazione, si stanno avvicinando sempre di più alle aspettative sensitive di chi ama i libri: l’olfatto ed il tatto vogliono sempre la loro parte in una buona lettura.

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Libri già in libreria ma anche in file

Il bravo editore attento al proprio tornaconto e ai bisogni dei lettori, allora dovrà riuscire a coordinare anche il canale del book on demand; anche se i suoi libri sono in libreria, dovrà saper accontentare il lettore che richiede un libro dal deserto del Texas e che spedirlo gli costerebbe tempo e denaro.

Come fare in questo caso ? Non è fantascienza, ma è possibile stipulare accordi con alcuni service di stampa digitale in varie parti del mondo ai quali si può corrispondere il prezzo del servizio (stampa e spedizione direttamente al destinatario), magari pagando un forfait come abbonamento, per far da loro stampare di volta in volta i libri richiesti dai lettori che si trovano in quello Stato. Ovviamente non prima di avergli consegnato via e-mail o via ftp il file da stampare.

E’ una forma primordiale di teletrasporto. Un modo ancora pionieristico di vendere libri a distanza per editori con spirito di iniziativa, innovatori, imprenditori; di quelli che per loro vendere libri ed accontentare i lettori è il loro primo obiettivo.

 

Libri non stampati, ma solo su richiesta

Alcune case editrici, preferiscono non stampare affatto alcuni libri tipograficamente. Li ritengono dai contenuti validi ma intuiscono che sono riservati ad una nicchia ristretta di lettori appassionati, ricercatori, studiosi e non potranno mai essere dei best-sellers da riprodurre in 200mila copie. Ecco allora che, accordandosi con gli autori con forme contrattuali particolari, conservano i files di questi libri su un server da cui la stamperia digitale potrà, attraverso un indirizzo ftp, prelevarli per la stampa digitale in 2-3 copie per volta da spedire poi ai lettori che ne fanno richiesta.

Ovviamente sono libri questi che dovranno comunque essere pubblicizzati e sarà l’editore a studiare i canali alternativi più appropriati per promuoverlo: sul proprio sito web, avvisi-stampa, cataloghi o cartoline da distribuire in caffè letterari, locandine presso le Università, ecc.

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Book on demand di autori sconosciuti

Segnaliamo inoltre che alcuni editori offrono online la possibilità di realizzare e vendere i tuoi libri inediti a fronte di una piccola commissione per la veicolazione pubblicitaria attraverso il web. Con la possibilità di auto-impaginarseli e trasformare il tutto in un PDF (Portable Document Format).

E’ un modo per tentare di vendere il proprio libro, corrispondendo una percentuale all’editore per ogni copia venduta.

(http://www.lulu.com).

 

Conclusioni

Il book on demand è probabilmente la nuova frontiera dell’e-Publishing. Il nuovo scenario dell’editoria del futuro. Probabilmente gli editori intraprenderanno in percentuale sempre maggiore questa strada.

 

Per vari motivi:

 

Economici

Risparmio dei costi di impianti di stampa (solo stampando grosse

tirature in offset i costi sono, al momento, più bassi della stampa

digitale).

Risparmio di carta che in gran parte è spesso destinata al macero.

Risparmio sui costi di distribuzione del libro.

Riduzione dei costi sul fitto dei magazzini.

Maggiore guadagno per una vendita di tipo one to one (dall’editore al

lettore).

Possibilità di aumentare le vendite in tempo reale in qualsiasi luogo del

mondo senza costi di spedizione internazionale (appoggiandosi a vari

service di stampa digitale).

Possibilità di abbassare sensibilmente il prezzo di copertina in relazione

alla domanda.

 

 

 

Logistici

I files vengono conservati su un server pronti per la stampa, ordinabile

dall’editore con una semplice e-mail.

I magazzini degli editori si snelliscono.

Le richieste dei lettori sono dirette e controllate e si conosce quindi

l’effettivo numero di copie vendute just in time.

Le spedizioni dei libri stampati possono essere effettuate direttamente

dalla stamperia digitale che si trova nello Stato del lettore.

Un book on demand può raggiungere il lettore in 48 ore dalla sua

richiesta anche se dista dall’editore 50mila Km (purché si trovi nei

pressi di una città con una stamperia digitale e non al Polo Nord).

 

A fronte di questi vantaggi, gli svantaggi possono senz’altro essere trascurabili considerando anche il fatto che le tecnologie di stampa digitale si stanno qualitativamente avvicinando sempre più a quella che è la qualità fisica di un libro tradizionale stampato tipograficamente: quel giorno, forse, l’offset non esisterà più e le attuali tipografie saranno tutte riconvertite per la stampa digitale… per i book on demand.

 

Marco Maraviglia

Per eventuali imprecisioni o se si desiderasse inserire commenti/informazioni su questo articolo, scrivere a redazione@gutenberg2000.org (Rif. “Book on Demand”).

 

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