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INQUINAMENTO DA "BYTES":

di Marco Maraviglia

 

Dopo una consultazione sul web, mi sono reso conto che nessuno ad oggi parla o pronostica l'inquinamento da "bytes" che potrebbe dare seri problemi negli anni a venire.

Per intenderci, i bytes ci inondano quotidianamente i computer, passano attraverso le linee telefoniche, attraverso reti LAN e WAN delle aziende, occupano la memoria dei nostri telefonini, dei nostri data-base elettronici... e, se non esistessero la nostra vita tornerebbe alla preistoria. Ai tempi a.C. (ante Computer).
Se vogliamo pensare ai milioni di e-mail che vengono inviate (e ricevute) spesso senza che non siano nemmeno mai lette, ecco che siamo in un esempio evidente di inquinamento da bytes che qualcuno classificherebbe come "spam", ovvero posta-spazzatura, non desiderata. Un vero e proprio inquinamento telematico.

Un altro esempio ?
Un entusiasta papà che ha appena acquistato una fotocamera digitale, è capace di scattare al figlioletto centinaia di foto ogni Domenica col risultato che dovrà consumare decine di CD per copiarci sù tutte le foto.
Domanda: ma sono proprio tutte indispensabili e belle quelle foto scattate ? E poi avrà il tempo di classificarle, archiviarle per ritrovare poi "quella foto" ?
Risposta: per il papà forse sì, ma si tenga presente il valore di una bella foto che viene sminuito dalla presenza di decine di foto simili tra loro.
Una volta si andava dal fotografo per farsi un'unico bel ritratto da tramandare di generazione in generazione con tutta la magia dell'usura della stessa, del caldo ingiallimento e di qualche angolo arrotondato dal tempo.

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Sì è vero, i CD possono contenere sotto forma di bytes a parità di spazio, molte più foto se fossero stampate su carta. Ma siete convinti che tra 50 anni quei CD possano essere visti dai vostri pro-nipoti ?
La risposta è no. A meno che non riusciate a conservare in ottimo stato un computer di oggi che possa funzionare anche tra 100 o 400 anni e facciate i back-up (copie) dei CD ogni 3-5 anni perchè nel tempo sono destinati ad auto-cancellarsi. I sistemi dei computer sicuramente cambieranno e sembra che al Mercato non interessi tanto che la storia e la cultura di oggi possa essere tramandata nel futuro.
Perchè il mercato, il business è oggi.
Solo chi è riuscito a conservare il vecchio giradischi può ancora oggi ascoltare i dischi in vinile; pertanto conservatevi il PC in ottimo stato e non buttatelo mai.
Se pensate che anche gran parte dei libri degli ultimi 2 secoli sono destinati ad auto-distruggersi perchè la carta coi quali sono stati stampati hanno un'acidità maggiore di quella dei libri del '300 o '400, per preservarli, dovreste metterli in una libreria oscurata a tenuta stagna, sotto-vuoto con umidità al 48% e temperatura a 12°.

Ma torniamo al byte-inquinamento...
Un giorno tutti i CD prodotti inizieranno seriamente ad inondare le nostre discariche.
La carta si ricicla ma i CD ? Al momento vi sono aziende che fanno la raccolta differenziata del cosiddetto "grigio" ovvero computer ed annessi ma nessuno che si occupi del riciclo o dello smaltimento dei CD.
Quanti anni occorrono affinchè la terra decomponga un CD ?

Altro caso catastrofista da byte-inquinamento:
i produttori di foto-camere digitali stanno aumentando le risoluzioni dei sensori; più pixel=più bytes.
Significa che la qualità delle immagini digitali sarà sempre più precisa, ma immaginate le agenzie stampa, fotografi, agenzie di comunicazione ecc. che trasmetteranno files sempre più "pesanti": le linee telefoniche, i famosi adsl saranno in grado di supportare questo traffico ? Le superstrade di internet cresceranno di pari passo per sostenere tutto il peso della tele-trasmissione ? Scienza e tecnologia saranno in grado di creare soluzioni adeguate senza però compromettere l'ambiente ?

Non voglio dilungarmi ulteriormente. Se avete letto fin qui siete senz'altro sensibili al problema e come tali vi do qualche semplicissimo consiglio:

1) cercate di consumare quanti meno CD che potete cercando di registrarci sù tutti i 700Mb a disposizione.
2) cancellate tutti i files che immaginate non possano più servirvi.
3) trasformate tutte le immagini da Tiff a jpeg portandole in pesi accettabili.
4) non mandate mails inutili (come questa ?)
5) non mandate allegati inutili per posta elettronica.
6) se potete tele-trasmettere un file invece di copiarlo su un CD è meglio.
7) cercate di usare CD "riscrivibili", costano un pò di più ma fanno bene all'ambiente... e a chi li vende.
8) se proprio non sapete ridurre le foto con un SW di immagini o non sapete decidervi su quali files cancellare, chiamate uno svuota-cantine, pardon, uno svuota-disk, ovvero un fotografo che vi consiglierà quali immagini cancellare dietro un adeguato compenso.


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