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Speciale/dossier: G A L A S S I A   G U T E N B E R G ?

Riflessioni in pillole molto amare e poco dolci di due molesti visitatori

di Marco Maraviglia e Massimiliano Giovine


INDICE

LE NOSTRE PROPOSTE "SCRITTEDIGETTO" (E GRATIS!)

Galassia Gutenberg

Chi organizza ?

Prezzo del biglietto

Centralino

Barriere architettoniche

Libri usati: perchè no ?

Libri in offerta ?

“Riservato”

870 euro + IVA (costo stand)

Buchetta postale

Surriscaldati

Personale pre-addestrato

Audio

Segnaletica

Scusi, lei è un hostess ?

Biblioteche

Scusi, mi sa dire dov’è internet ?

Differenziare l’offerta

Tutti oratori

Allargare a chi “fa” il libro

Il caso Montalbano

Inchiesta sullo stato di salute dell’editoria

Puntualità: un optional

Alcuni incontri mancati...

Il bar ?

Chi viene convocato

Attori, banche, istituzioni o Gutenberg ?

Editori o librai ?

Vendere, promuovere o incontrare ?


 

GALASSIA GUTENBERG

E' il titolo della manifestazione che è giunta con il 2004 alla sua 15a edizione.

La parola "Galassia" mi ricorda qualcosa di cosmico, qualcosa di esagerato, qualcosa che comprenda un'intera costellazione e, in questo caso, penso all'intera "costellazione della stampa": editori, scrittori, autori, librai, distributori, grafici, illustratori, fotografi, redattori, traduttori, correttori di bozze, tipografi, edicolanti, cartiere, biblioteche… e chi più ne ha, più ne metta.

Un titolo, insomma, dalle migliori intenzioni. Un appuntamento sensazionale. Un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori (e normali lettori), che potrebbe essere un momento di scambio culturale-tecnico per l'intero bacino Mediterraneo data la posizione logisticamente ottimale di Napoli.

Ma…

 

PREZZO DEL BIGLIETTO

Prezzo di ingresso al pubblico: 5,00 €; ridotto: 4,00 €.

Per vedere cosa ? Un normalissimo Megastore.

Passeggiare per le librerie di Port' Alba, di via Luca Giordano o di P.zza dei Martiri a Napoli… invece è gratis.

Perché il pubblico dovrebbe pagare 5 € (9.681,35 delle vecchie lire) per vedere libri, magari senza poi comprarli ?

 

BARRIERE ARCHITETTONICHE

L’ingresso a Galassia Gutenberg ? Solo per gli atleti ! Una decina di gradini per entrarvi e per i disabili l’accesso con rampa era “garantito” dal retro. Alcuni incontri si sono svolti ad un piano superiore. Per accedevi due "belle" rampe di normalissimi gradini.

 

LIBRI IN OFFERTA ?

Ecco, questa che potrebbe essere l'occasione (tra le tante che poi vedremo) per smaltire giacenze e per liberare i propri depositi, è stata colta soltanto da un paio di editori temerari.

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870,00 € + IVA

E' la cifra ufficiale che è stata richiesta ai partecipanti (editori & Co.) per uno spazio 3x2mt. con servizi (tavolo, sedie, corrente elettrica, espositori e sala in omaggio se si vuole organizzare un incontro pubblico per presentare un libro e/o discutere di qualcosa).

Come titolari di "Gutenberg2000.org", creatura dell'Associazione Confgiovani, avremmo voluto essere presenti alla manifestazione per svolgere alcune nostre iniziative (che porteremo comunque avanti) ma ci chiediamo, dopo aver contattato l'ufficio competente e scaricato i moduli di partecipazione:

1. perché non sono stabilite diverse fasce di partecipanti differenziandone i prezzi ?

2. perché un'associazione Onlus (che non ha scopo di lucro) dovrebbe spendere la stessa cifra di un leader dell'editoria che va lì per interesse puramente commerciale ?

 

SURRISCALDATI

L’ambiente di Galassia Gutenberg era particolarmente caldo quest’anno, nel senso climatico si intende. Immaginate: in assenza di guardaroba all’ingresso, si era costretti a sfogliare qualche libro presso gli stands con una sola mano, perchè l’altra impegnata a reggere il cappotto.

Un vero deterrente alla fruibilità dei libri.

 

AUDIO

In piena era tecnologica, in un contesto culturale quale dovrebbe essere l’evento, è deprimente e snervante ritrovarsi ad ascoltare indecifrabili avvisi al pari di quelli di una stazione ferroviaria, che si accavallavano alle voci di chi contemporaneamente stava svolgendo un incontro in una delle sale.

 

SCUSI, LEI E’ UN HOSTESS ?

Ci sembra di aver visto gentili signorine che invitavano ad accomodarsi per partecipare all’incontro dell’ora... ma la mia memoria figurativa di fotografo me le mostrava anonime, mal truccate, mal vestite, spaesate.

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SCUSI, MI SA DIRE DOV’E’ INTERNET ?

Un tema di fondo della rassegna sarebbe dovuto essere internet e le tecnologie digitali per il libro ma, a parte la novità dei bloggers, null’altro.

Una chicca: ad un docente al quale ho chiesto se aveva letto una e-mail inviatagli, mi ha risposto che non legge posta di sconosciuti per pericolo virus. Scusate se è poco.

Spero che siano rimasti in pochi a credere che un semplice messaggio di testo, senza allegato, possa attaccare con un virus o un worm il proprio PC.

In ogni caso invito tutti (profani e maniaci della rete) a consultare i seguenti siti: www.attivissimo.net e www.zeusnews.it

 

TUTTI ORATORI

L’arte di parlare in pubblico è cosa di pochi. Riuscire a non annoiare senza dilungarsi con un linguaggio iper-culturale per raggiungere tutti, è forse più difficile che scrivere. Uscire fuori-tema è cosa di molti.

Alcuni momenti di questi dibattiti:

1. In un incontro, il Mac utilizzato da un docente per coadiuvare la propria conversazione, visualizzava alcune diapositive disturbate: bastava riavviare il sistema per rinfrescare la ram, ma si è capita la cosa a dibattito terminato.

2.  Si è tirato fuori, in un contesto non adeguato, il problema che molti testi universitari “servono solo a fare gli esami”.

3.  Senza provata documentazione disponibile al momento, si è denigrata la professionalità del defunto “immenso” Indro Montanelli, spacciandolo per una sorta di manipolatore della storia.

4.  In un incontro sul tema delle fotocopie che ledono il diritto d’autore, non si è accennato  alla Legge n° 93 del 5 Febbraio 1992 che prevede la possibilità di fotocopiare entro il 15%, un testo per uso personale. Inoltre si è trascurata del tutto la riproduzione non consentita di immagini che alcuni editori operano. Ovvero: gli editori sono contro la riproduzione dei propri libri ma, molte volte, in quegli stessi libri vi possono essere immagini “pezzottate”, copiate “distrattamente” da altre pubblicazioni o dal web.

5.  Alcuni di questi incontri che potevano creare un confronto sinergico col pubblico, si sono conclusi in unica direzione. E senza contraddittorio non vi è mai autentica comunicazione.

6.  Altri incontri sforavano nell’evidente propaganda politica omettendo la cultura (abbiamo assistito personalmente all'attacco politico, assolutamente fuori luogo, da parte di un ben noto parlamentare, durante la presentazione di una rivista).

 

IL CASO MONTALBANO

Cosa si racconta al pubblico quando un incontro viene annullato senza valido motivo ?

 

PUNTUALITA’: UN OPTIONAL

Dibattiti, presentazioni di libri,  si sono susseguiti in improbabili orari spesso a ridosso di altri che potevano interessare lo stesso pubblico e, dulcis in fundo, con una puntualità tutta partenopea.

 

IL BAR ?

La già improbabile segnaletica (pessima grafica ed inutile allestimento: testo in negativo, ovvero, bianco su blu su dei totem semi-nascosti), ha trascurato del tutto le indicazioni per giungere al bar del piano superiore: è stata dura prendere un caffè e potevamo ben farne a quel punto a meno perchè già nervosetti.

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CHI VIENE CONVOCATO

In 15 anni di attività di Galassia Gutenberg, non ho mai ricevuto come fotografo, un invito a partecipare alla manifestazione; mai nessuno che mi abbia telefonato per propormi spazi e prezzi degli stands. Pertanto presumo che c'è tutta una fetta di addetti ai lavori della galassia della stampa che non viene affatto considerata: fotografi, grafici, illustratori, archivi fotografici, distributori,  aziende di sw ed hw editoriali, aziende cartarie, arti grafiche ecc.

Perché ?

 

ATTORI, BANCHE, ISTITUZIONI O GUTENBERG ?

Mi chiedo cosa possano significare certe presenze in un contesto editoriale. Presenze che, anche se fanno girare la macchina economica dell'evento(gli sponsor), contribuiscono probabilmente al disorientamento psicologico dei visitatori penalizzando la credibilità stessa della manifestazione. Credo che molti di quelli che vanno ad una fiera del libro, desidererebbero confrontarsi con il mondo del libro: scrittori, editori, autori, grafici, illustratori, stampatori, fotografi...

E' bello sapere che un Ente o Istituzione finanzia la cultura, l'editoria, la stampa, ma sarebbe altrettanto bello sapere magari l'iter burocratico di come uno di questi enti arriva ad erogare contributi per un'attività suddetta.

 

EDITORI O LIBRAI ?

Agli stands sono sempre presenti gli editori ? Perchè un editore esporrebbe i propri libri trasformandosi per 4gg. in libraio ? C’è un interesse particolare per l’editore ad essere presente alla manifestazione ? Qual’è ? Solo quello di vendere personalmente i libri per conoscere il volto dei propri lettori ?

Queste, sono solo alcune domande che ci poniamo e la prima risposta che mi viene in mente è: se noi fossimo editori, non cercheremmo di vendere ad una rassegna del genere, ma di “comprare”.

Vale a dire che un editore in un contesto del genere dovrebbe essere messo nelle condizioni tali da prendere contatti con autori, aspiranti scrittori, giornalisti, fotografi, grafici, illustratori, distributori, tipografi... per elaborare, progettare, nuove iniziative editoriali. “Farsi trovare” per accogliere nuove proposte.

Ma l’editore medio, ci chiediamo, è disposto ad ascoltare uno sconosciuto per fiutare un “caso editoriale” ? O la sua strategia editoriale è solo improntata ad iniziative cofinanziate da Enti e Istituzioni per guadagnare non dalle vendite ma dagli sponsor ?

 

VENDERE, PROMUOVERE O INCONTRARE ?

Amici illustratori che si sono fatti un paio di volte delle passeggiate al Salone del Libro di Torino, hanno preso dei bei contatti di lavoro direttamente con gli editori che stavano agli stands proprio per  questo.  A Galassia Gutenberg, l'atmosfera che si respira è più da mercato del libro e tra l'altro senza tante novità, senza sconti ed il pubblico si chiede perchè dovrebbe spendere 5 euro per acquistare libri i cui prezzi sono gli stessi se comprati in libreria o talvolta meno se acquistati via internet. La domanda è: “Galassia” è un evento per vendere, promuovere o per stimolare incontri tra pubblico ed addetti ai lavori ?

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LE NOSTRE PROPOSTE SCRITTEDIGETTO (e gratis !)

Vorremmo offrire un nostro piccolo contributo elencando di seguito alcune cose che potrebbero cambiare positivamente, a nostro modesto parere, una prossima edizione di Galassia Gutenberg.

Se servirà una mano per organizzare la prossima edizione, siamo disponibili. Se ci copiate le seguenti idee senza coinvolgerci, fate del vostro meglio perchè a trovare i difetti e le "scopiazzature" siamo altrettanto bravi.

 

CHI ORGANIZZA ?

Riteniamo che l’organizzazione debba essere affidata, attraverso una gara pubblica, ad organizzazioni-associazioni che siano super partes all’evento stesso e con provata esperienza nel settore fieristico ed organizzativo/comunicativo.

 

CENTRALINO

Installare un centralino telefonico interno che possa far mettere in contatto gli espositori e gli scrittori/fotografi/agenti/grafici,ecc. non sarebbe male. O forse, sarebbe anche utile inserire i numeri dei cellulari degli espositori nel catalogo.

 

LIBRI USATI: PERCHE’ NO ?

Perchè non destinare uno spazio anche ai privati che intendono disfarsi di vecchi libri ? Magari vietando la vendita di libri editi oltre una tale data, evitando in tal modo mancati guadagni agli editori-espositori.

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RISERVATO

Perchè non riservare un giorno o solo qualche ora l’ ingresso ai soli addetti ai lavori (stampatori, distributori, autori, cartiere, fotografi...)  che intendono stabilire contatti con gli espositori ?

 

BUCHETTA POSTALE

Sarebbe carino, ma innanzitutto utile, se ci fossero delle buchette postali per ogni stand nelle quali il pubblico potrebbe inserire un proprio biglietto da visita, un messaggio di complimenti per un libro letto, un progetto editoriale nel cassetto, un curriculum vitae et studiorum interessante.

 

PERSONALE PRE-ADDESTRATO

Sarebbe il caso di preparare chi presiede gli stands e lo spazio organizzativo affinchè soddisfi le domande dei visitatori.

 

SEGNALETICA

La segnaletica deve essere efficace per rendere fruibile tutti gli spazi. Servizi compresi.

Sicuramente non si realizza con testo in “negativo” (testo bianco su fondo scuro) e questa è una vecchia regola di comunicazione osannata dai vecchi della pubblicità come Ogilvy e Seguela.

La realizzazione di totem segnaletici (o altro tipo di segnaletica) e la loro installazione/ubicazione, andrebbe affidata a personale esperto e “collaudata” prima dell’inaugurazione.

E’ possibile progettare totem segnaletici luminosi (in questo caso varrebbero i testi in “negativo”) senza cavi, ad energia foto-voltaica (sfruttando la luce dei padiglioni).

 

BIBLIOTECHE

Le biblioteche sono parte integrante dell’editoria. Gran parte del pubblico non sa, ad esempio, che molti cataloghi di biblioteche sono consultabili in rete. L’attività delle biblioteche è trascurata compromettendone la loro fruibilità potenziale penalizzando la tasmissione di cultura.

 

DIFFERENZIARE L’OFFERTA

Nell’ambito della rassegna, nel caso si voglia coinvolgere l’intero panorama editoriale e quindi tutte quelle figure che ruotano attorno alla produzione libraria (editori minori, stampatori, grafici, cartiere...), è indispensabile creare una differenziazione logistica ed economica nell’offerta di spazi espositivi affinchè, a seconda delle tariffe proposte per l’acquisizione di tali spazi, possano essere accessibili anche dal piccolo artigiano cartaio o dall’aspirante grafico-vignettista (noi ce lo vediamo un tipetto in un angolino con cavalletto, fogli e lapis che disegna “in diretta” tra decine di altre sue vignette appese con mollette dei panni a fili di nylon...).

Crediamo insomma che sia fondamentale ampliare il ventaglio d’offerta espositiva al pubblico  (approfittando dell’unico appuntamento annuale nel Sud Italia) per creare  un momento veramente utile, di sinergie tecnico-culturali (inter)nazionali.

Ovvio, una buona strategia di differenziazione, non può essere improvvisata, ma elaborata con la consulenza di qualcuno che si è laureato studiando sui libri di  Philip Kotler.

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ALLARGARE A “CHI FA” IL LIBRO

Galassia Gutenberg: dare onore a questo titolo della rassegna significherebbe offrire la possibilità ai visitatori di entrare in contatto con le molteplici realtà dell’universo della carta stampata. Ovvero, non solo editori ma:

* scuole di grafica-web, di fotografia, di arti grafiche, di scrittura

* industrie cartarie e artigiani della carta

* distributori

* stampatori

* web-editor

* web-master

* biblioteche

* produttori di SW ed HW per la stampa

* fotografi ed agenzie fotografiche e d’archivio

* grafici e illustratori

* agenzie pubblicitarie

* -altro-

Ma ovviamente, per impedire l’effetto-casbah alla manifestazione, sarebbe opportuno effettuare una sapiente selezione sui requisiti di ammissione e non puntare a “vendere assolutamente lo spazio” perchè la strategia del vendere indiscriminatamente gli spazi-stand porta ben presto discredito all’immagine dell’evento stesso che farebbe perdere le migliori presenze per le edizioni successive.

 

INCHIESTA SULLO STATO DI SALUTE DELL’EDITORIA

Ed ora a noi.

Dal Novembre 2004 abbiamo in cantiere un progetto per svolgere un’inchiesta sullo stato di salute dell’editoria in Campania. Pur avendo cercato di portare avanti questa iniziativa coi nostri modesti mezzi, ci siamo resi conto che per questioni tecniche (non tutti gli addetti ai lavori sono pratici con il web, l’Outlook, i “pdf”...) non è possibile raccogliere i dati per questo dossier in maniera sufficientemente estesa attraverso la rete.

Abbiamo provato a rivolgerci ad alcune istituzioni affinchè potessero aiutarci in quest’operazione finalizzata a fare un attimo il punto della situazione sul mercato editoriale campano. Abbiamo chiesto ad alcuni la possibilità di avere uno spazio a Galassia Gutenberg. Abbiamo provato a chiedere un contributo per l’iniziativa culturale, in veste di Associazione. Un muro di gomma !

Eppure siamo convinti che molti addetti ai lavori (quelli seri, quelli che studiano il mercato e cercano di non improvvisare la propria ttività) vorrebbero avere dati, grafici, su quello che è il trend dell’editoria campana.

Il nostro progetto consiste in un semplicissimo questionario diretto anche al pubblico dei lettori, oltre che agli addetti ai lavori, i cui dati da raccogliere attraverso questo, vorremmo poi pubblicare su questo nostro sito.

Un’indagine utile magari anche ad operare in maniera più mirata per una prossima edizione di Galassia Gutenberg.

Speriamo che qualcuno abbia una sana illuminazione per cogliere questa iniziativa già pronta per l’uso.

 

ALCUNI INCONTRI MANCATI

Di seguito poniamo all’attenzione dell’intellighentia editoriale alcuni temi che potrebbero esser proposti nell’ambito di una rassegna del libro e della stampa:

A)  Nascita di una copertina.

B)  Il PDF e le trasmissioni di files di lavoro.

C)  Il CTP e le nuove frontiere di prestampa.

D)  Window, Mac o Linux ?

E)  Il Diritto d'Autore nell'era digitale.

F)  35mm o CCD ? come è cambiato l'uso della fotografia nell'editoria.

G) Ufficio Stampa: anche il miglior libro resterebbe sconosciuto senza di esso.

H)  Case Histories: il calendario di Frà Indovino, la free-press (City, Leggo, Seracittà...)...

I)   Incontro con l'ADS (Accertamento Diffusione Stampa): come si leggono i dati di tiratura, distribuzione, diffusione, resa.

L)   AAA Sponsor cercasi per libro.

M)  Word, testi ipertestuali, pdf & Co.: gli strumenti di scrittura informatici.

N)  Fotografi, Agenzie Fotografiche, Archivi Fotografici: ecco come arrivano le immagini nei libri.

O)  L'Editoria nel web.

P)  Libri a rischio: l’utilizzo delle carte acide nell’editoria dell’ultimo millennio.

Q)  Cultura in files: l’autodistruzione dei supporti digitali.

R)  -e tanto altro-                                                

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Marco Maraviglia

 

 

 
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